Buonasera a tutti gli amici dello Studio Rosaria Stefano,
oggi torniamo a parlare di divorzio cercando di capire come abbreviare le procedure per le coppie che hanno deciso di porre fine al proprio matrimonio.
Innanzitutto è bene chiarire la differenza fondamentale che intercorre tra separazione e divorzio.
Nel caso di una separazione infatti, i coniugi decidono di non continuare con il matrimonio ma si riservano il diritto di tornare sui propri passi. Questa scelta comporta la sospensioni di alcuni “doveri” presenti all’interno dei vincoli matrimoniali:
- Convivenza
- Fedeltà
- Sostegno morale reciproco
Queste tre peculiarità del matrimonio vengono come “congelate” in attesa di un eventuale riconciliazione o nell’ipotesi in cui si decida successivamente di procedere con il divorzio.
Se i punti sopra sono sospesi, rimangono invece vigenti alcune regole da osservare anche in caso di separazione, come gli obblighi economici e l’eventuale assegno di mantenimento.
Tipi di separazione:
Giudiziale:
Quando i coniugi non riescono ad accordarsi. I casi più frequenti di conflitto hanno a che fare con l’affidamento dei figli e la divisione dei beni. Il procedimento di separazione giudiziale è un processo vero e proprio di competenza del Tribunale, la cui durata quindi non si può prevedere.
Consensuale:
Si tratta di una procedura semplificata durante la quale i due coniugi sono d’accordo sotto tutti gli aspetti. In tal caso avviene in modo semplificato. Inoltre, i coniugi possono decidere di separarsi in comune attraverso una negoziazione assistita in presenza degli avvocati delle due parti.
Il divorzio Breve.
Nel 2015 è stata introdotta la cosiddetta riforma sul Divorzio breve che ha ridotto di gran lunga i tempi del divorzio.
La novità più importante introdotta dalla legge risiede nella possibilità di divorziare immediatamente. Ciò avviene solo in casi estremi nei quali per porre fine al matrimonio, non è necessario separarsi. In particolare:
- Se il matrimonio non è stato consumato
- Se uno dei due coniugi riceve una o più condanne per reati familiari gravi (incesto, maltrattamenti, violenze, omicidio etc.)
- Annullamento o scioglimento di matrimonio celebrato all’estero
- Mutamento di sesso di uno dei due coniugi.
In tutti gli altri casi, il procedimento in sé è stato snellito ma i tempi della separazione, specie se riferiti a quella giudiziale sono rimasti pressoché invariati.
In ogni caso il divorzio breve si applica:
- Dopo un’anno dalla separazione giudiziale
- Dopo 6 mesi dalla separazione consensuale
E’ bene ricordare che il giudizio in caso di separazione consensuale avviene nel giro di pochi mesi, attraverso un’udienza fissata dal Presidente del Tribunale. A questo punto i due coniugi dovranno comparire davanti al Presidente che omolga l’accordo.
Nel caso della separazione giudiziale , siamo di fronte a una vera e propria causa, di cui è impossibile conoscere preventivamente la durata.
Concludiamo dicendo che, se è vero che i tempi per gestire la pratica del divorzio breve si sono snelliti