Buongiorno a tutti i lettori del blog dello studio Legale Rosaria Stefano,
oggi parliamo di affido dei figli in forma esclusiva. Ci sono infatti dei casi in cui uno dei due genitori intenda ottenere l’affidamento esclusivo perché l’altro genitore è assente e disinteressato nei confronti del figlio minore. In questi casi il genitore richiedente dovrà provare l’oggettività della situazione per richiedere tale procedimento. Questa forma di affido si applica nei casi in cui uno dei due genitori si è disinteressato per molto tempo del figlio, non ha chiamato né si è fatto vedere, oppure si è trasferito all’estero e non ha modo di intervenire e gestire la vita quotidiana del figlio. Ovviamente, anche i casi gravi come alcolismo diagnosticato o tossicodipendenze concorrono a far sì che uno dei genitori ottenga l’affido esclusivo.
Che cos’è l’affidamento esclusivo.
Si tratta di una forma di affido in cui uno dei due genitori ha la maggiore capacità decisionale sulle scelte nell’educazione del figlio sia per quanto riguarda le scelte su salute, istruzione, attività extrascolastiche, sia per ciò che concerne il tempo libero da trascorrere con il figlio minore. Il genitore affidatario ha quindi sia diritti che doveri sul minore. In particolare:
- Diritti/Doveri sull’educazione e istruzione
- Diritti/Doveri sulla quantità e qualità del tempo passato con il minore
- Potere di rivolgersi al giudice qualora il genitore non affidatario commetta errori o faccia scelte dannose per il minore
Attenzione però: l’affido esclusivo non comporta la perdita della responsabilità genitoriale.
Si tratta infatti di una restrizione in ragione della sussistenza di particolari ragioni che abbiano indotto il giudice a ritenere l’affido condiviso dannoso per i minori.
I genitori possono accordarsi sull’affido esclusivo?
Ci sono dei casi in cui i genitori si trovino d’accordo nel voler siglare un accordo di affido esclusivo in favore di uno dei due. In questa situazione si possono verificare due casi:
- I genitori possono sottoscrivere un accordo che va comunque valutato dai giudici che devono sempre tener conto in primis il bene dei figli. Infatti anche se i genitori sono d’accordo, il magistrato potrà non essere d’accordo e quindi non omologare l’affido esclusivo.
- Secondo una rigorosa tesi, i genitori non possono in alcun modo decidere di rinunciare a una delle due figure educative perché queste rientrano in un diritto imprescindibile dei figli minori. Dunque è possibile che l’accordo tra i due genitori non abbia alcuna valenza.
Concludiamo quindi che l’affidamento esclusivo ad uno dei due genitori potrà avvenire solo in casi gravi e oggettivamente sussistenti e sarà sempre una scelta dei giudici e della magistratura e quasi mai un accordo comune tra i due coniugi.
Ricorda: anche se una relazione finisce e si arriva allo scontro tra i due coniugi, le parti da tutelare sopra ogni cosa rimangono i figli minorenni. Se ti trovi in una situazione complicata e non sai come fare, puoi contattarci cliccando qui o chiamando al numero 06 542 80127 per richiedere un appuntamento con lo Studio Rosaria Stefano.