Il Grande Fratello ha le ore contate. Specie se a tenere in mano la macchina da presa è… la Mamma!
Il protagonista della vicenda è un adolescente di 16 anni. I genitori, in particolare la madre del ragazzo sono condannati a pagare una penale molto alta nel caso in cui le foto e i video del ragazzo non venissero rimosse immediatamente da tutti i social network o se la mamma continuasse a pubblicarle.
La vicenda
Mario, un ragazzo di 16 anni, andrà a studiare negli USA per “sfuggire al contesto” nel quale si è ritrovato a vivere. I genitori infatti, in particolare la madre, hanno reso pubbliche attraverso Facebook e i Social Network, le immagini del figlio, coinvolto in una vicenda giudiziaria.
Il Tribunale capitolino ha nominato un Tutore legale del ragazzo che, in accordo con i desideri di ques’ultimo, ha ottenuto l’autorizzazzione a trasferirsi negli Stati Uniti per “cambiare contesto” e iniziare a frequentare lì la scuola. I genitori sono stati condannati al pagamento e al mantenimento del figlio oltreoceano. Così attraverso un’ordinanza del 23 dicembre del 2017, il tribunale applicherà l’astreint (e cioè la penale) disposta dall’art. 614 bis c.p.c.
Il Tribunale ha inoltre disposto la rimozione totale e il divieto assoluto di pubblicare altre immagini relative al minore per garantire un contesto sereno e dare al ragazzo l’opportunità di ricominciare una nuova vita negli States.
I Social e le deformazioni sociali.
Sia in generale, che nel caso sopra citato, è in vigore una nuova ordinanza.
La giurisprudenza di merito si trova sempre più frequentemente dinanzi a casi come quello di specie e si è allargata sino ad affermare che la mera pubblicazione di foto di bambini sia atto già di per sè illegale.
Infatti le foto di mio figlio non ci saranno mai sui social. Vedrà lui quando sarà maggiorenne.